Il maltempo continua a colpire l’Italia, e dopo i danni causati dalla bomba d’acqua e dalla tromba d’aria su Firenze, questa volta è stato il Veneto ad essere colpito, e precisamente la zona di San Vito di Cadore, con tre vittime accertate. Salvata invece la compagna di uno degli uomini morti, che si trovava con lui all’interno dell’auto ed ora si trova ricoverata in ospedale. La bomba d’acqua ha causato anche l’interruzione della circolazione per alcune ore, con Cortina che è rimasta isolata. Il temporale improvviso che ha colpito la zona ha causato alcune frane con l’esondazione di un torrente, il Ru Secco.
L’esondazione ha poi provocato anche la tracimazione di uno dei “bacini di contenimento”, ed alcune vetture che si trovavano in un parcheggio sono state travolte e poi trascinate nel fiume. I soccorritori, che sono entrati subito in azione, alcune ore dopo hanno trovato la seconda vittima, una ragazzina dell’età apparente di 14 anni, che non aveva documenti e della quale non stato possibile quindi effettuare l’identificazione.
Quel che è certo, come ha affermato Andrea Fiori, vicesindaco di San Vito di Cadore, è che non si tratta di una ragazzina del paese. La terza vittima è un uomo, il cui corpo è stato ritrovato dove il Ru Secco confluisce con un altro torrente, il Boite, ed era privo di vestiti e quindi di documenti. Le forze dell’ordine hanno ipotizzato che possa essere un parente della ragazza.
Non essendoci state segnalazioni di persone scomparse da parte di cittadini italiani, si pensa che tutte le vittime possano essere stranieri, che si trovavano nella zona per turismo. Lo svolgimento delle operazioni di soccorso nella zona colpita è costantemente monitorato anche da Palazzo Chigi che si tiene in contatto con i locali uffici della Protezione Civile. Riguardo alla situazione Franco de Bon, il sindaco della località in provincia di Belluno, ha dichiarato che rimane ancora di pericolo, dato che il torrente Ru Secco è ancora parzialmente ostruito da una massa che deve essere rimossa. Da parte della Procura di Belluno è stata aperta un’inchiesta ipotizzando l’omicidio colposo od il disastro colposo.