Nessun danno visibile sia alle cose che alle persone, ma nella zona del forlivese si vive con apprensione questo momento nel quale si susseguono le scosse sismiche.
Nella notte tra domenica e lunedì si è registrata una ulteriore scossa, con magnitudo 3,5, che ha avuto come epicentro una zona che si trova a nove chilometri da Forlì ed a soli 2 da Castrocaro Terme.
Secondo l’Ingv, l’Istituto che monitora le scosse telluriche in Italia, l’ipocentro è stato rilevato a circa nove chilometri di profondità. Come detto, anche in questa occasione, così come nelle altre, non si sono avute chiamate ai vigili del fuoco od alla protezione civile con segnalazioni di danni o di feriti, ma il susseguirsi di scosse in pochi giorni, 4 negli ultimi 6, mette preoccupazione tra la popolazione, mentre da parte degli esperti si parla di piccoli sciami sismici, che si verificano abbastanza spesso nella zona, come in tutta la zona appenninica compresa tra la Toscana e l’Emilia Romagna, e le cui notizie non vengono diffuse, essendo di magnitudo inferiore a 2. Secondo l’Ingv non ci sono motivi di allarme. La scossa delle 5.43 è stata avvertita anche in altro comuni della zona tra i quali Predappio, Meldola, Faenza, Brisighella, Modigliana e Forlimpopoli. In maniera più debole la scossa sismica è stata avvertita anche ad Imola e Ravenna.