Preoccupazione negli USA dove per ore si è assistito alla chiusura di alcuni aeroporti, a causa di un guasto al sistema di rilevamento di eventuali terroristi, la cosiddetta “black list“. Tale sistema, è attualmente in dotazione nei computer della dogana aeroportuale di tutte le più importanti città americane. Il sistema, in giornata, è andato più volte in tilt e si è reso necessario chiudere al pubblico interi scali.
Gli aeroporti interessati al problema sono stati numerosi e si è trattato di quelli nevralgici per il traffico aereo, come quelli di New York, Los Angeles, Boston, Dallas, Charlotte e Baltimora.
C’è da considerare che, dopo gli attentati dell’ 11 settembre 2001, l’allerta in America è sempre molto alta e niente viene lasciato al caso. Il livello di pericolo attentati è giudicato ancora estremamente forte. I controlli alla dogana americana si contraddistinguono per la precisione e per la perizia con cui vengono effettuati. Ogni passeggero, infatti, viene accuratamente controllato, al fine di scongiurare altri disastri come quelli, tristemente famosi, delle Torri Gemelle, le quali vennero abbattute da due aerei di linea, dirottati da terroristi, provocando la morte di oltre duemila vittime innocenti. Eventi tragici che oltre a provocare un altissimo numero di morti, portarono a gravi conseguenze politiche nel mondo intero.
Il guasto registrato, quindi, ha attivato immediatamente tutti i sistemi di sicurezza, aumentando lo stato di allerta generale ma, allo stesso tempo, ha causato non pochi problemi, provocando disagi e immancabili ritardi nei voli, mettendo, così, in difficoltà tutto il traffico aereo nazionale.
Fortunatamente, però, il problema sembra essersi risolto dopo qualche ora anche sono state, comunque, aperte delle indagini per capire chi o cosa possa aver provocato il danno.