Variante Omicron, il piano B della Gran Bretagna: ritorno delle mascherine e Green Pass
Omicron avanza in Gran Bretagna: Boris Johnson corre ai ripari con un nuovo pacchetto di misure, dal Green Pass allo smart working
La variante Omicron continua ad avanzare in Gran Bretagna. A cavallo tra il 7 e l’8 dicembre, infatti, sono stati registrati oltre 50.000 nuovi casi, di cui poco più di un centinaio positivi alla pericolosa variante.
Per contrastarne la diffusione, il premier britannico Boris Johnson è pronto a reintrodurre misure mirate al contenimento della pandemia, a partire dall’obbligo di Green Pass per coloro che vogliano entrare in discoteca o altri locali previdenti assembramenti e affollamenti.
Johnson ha anche dato indicazioni sulla necessità dello smart working, quanto mai essenziale per evitare che migliaia di pendolari possano recarsi ogni giorno sul posto di lavoro, alimentando ulteriormente la diffusione del virus.
Oltre a tutto ciò, il premier britannico è tornato a sottolineare nuovamente l’importanza della mascherina, pressoché indispensabile per proteggere le vie respiratorie dall’incidenza del Covid.
La variante Omicron, in Gran Bretagna, si sta diffondendo “molto più velocemente” della Delta, ha detto Boris Johnson. Si stima che i casi della variante possano raddoppiare all’incirca ogni due-tre giorni, il che farebbe prevedere persino un numero ipotetico pari a un milione di nuovi casi entro la fine di dicembre.
Venendo alle nuove misure introdotte, da lunedì 13 dicembre sarà consigliato a chi potrà di svolgere il proprio lavoro da casa. Da venerdì 10 dicembre, invece, partirà l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso, compresi cinema e teatri.
Per quanto riguarda il Green Pass, invece, la sua introduzione effettiva avverrà tra una settimana. In ogni caso, non si può certo dire che nelle altre nazioni vada meglio: in Germania si sono registrati quasi 70.000 contagi tra il 7 e l’8 dicembre, a fronte di oltre 500 decessi, mentre la Danimarca ha optato per la chiusura delle scuole, l’adesione allo smart working e le limitazioni alla vita notturna.