Un rapporto stilato da una voce autorevole come quella del “British Medical Journal Bastiaan Venhuis” ha gettato sulla provenienza delle pillole di Viagra, un’ombra che appare quasi riduttivo classificare come inquietante.
Secondo quanto si legge sulla rivista scientifica legata ad una famosa struttura sanitaria pubblica olandese, circa il 75% delle pilloline blu potrebbero non essere altro che dei “falsi”, ovvero pilloline di provenienza non certificata.
Tale stima è stata fatta in seguito al sequestro di un’incredibile mole di medicinali di provenienza non legale, sequestro che ha avuto luogo all’interno di un’operazione denominata “Operation Pangea VI”.
I ricercatori olandesi hanno messo nero su bianco una stima sull’uso di farmaci illegali in tre città del Paese, utilizzando un metodo ormai consolidato per quanto riguarda tale genere di controlli. Sono stati, infatti, messi in atto degli studi di natura epidemiologica, studi fatti analizzando le acque di scolo delle città prescelte, al fine di valutare la presenza o meno di biomarcatori urinari di farmaci con provenienza non certificata.
Per quanto concerne il viagra, dai dati raccolti tramite questi studi, è stato possibile appurare che ve ne è un consumo assai più elevato rispetto a quello stimato attraverso il controllo degli archivi che raccolgono le prescrizioni mediche. Insomma, i ricercatori impegnati in questo studio hanno reso noto che, almeno per quanto concerne le tre città prese in esame, il 75% dei viagra utilizzati hanno una provenienza illegale e non certificata.