Vladimir Putin dichiara: nessuna guerra con Kiev

La guerra di nervi e le tensioni in Ucraina proseguono anche dopo gli accordi stipulati lo scorso 12 febbraio a Minsk, e non solo sul fronte militare, ma anche su quello delle informazioni. Kiev, infatti, ha denunciato che le forniture di gas metano effettuate dalla Russia all’Ucraina, siano inferiori alle somme pagate, parlando di forniture da parte di Gazprom solo per 47 milioni di metri cubi, rispetto ai 117 milioni di metri cubi dovuti. Si tratta del corrispettivo in gas metano di un pagamento che l’Ucraina ha effettuato giovedì scorso.

Intanto, in un incontro che Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite ha avuto con Sergey Lavrov, Ministro degli Esteri russo, lo stesso segretario ha dichiarato di sperare che tutte le parti in causa rispettino gli accordi siglati a Minsk. A questo proposito Vladimir Putin, nel corso di una sua apparizione in televisione ha escluso in modo categorico che possa esserci una guerra con l’Ucraina. Putin ha affermato che tale scenario sarebbe “apocalittico”, e spera che non accada mai in futuro.

Nello stesso intervento, il Presidente russo ha dichiarato che non sono necessari a suo parere, ulteriori incontri tra le parti che hanno firmato gli accordi.

Sempre riguardo agli accordi di Minsk, l’Ucraina accusa i ribelli filorussi di impedire che vengano ritirate le armi pesanti, proprio come previsto da uno dei punti dell’accordo. Nel dettaglio, un portavoce delle truppe ucraine, Anatoli Stelmakh, ha riferito di vari attacchi, almeno 12, portati dai ribelli contro le postazioni ucraine. Nel complesso, l’obiettivo della creazione di una zona “cuscinetto”, nell’arco di 2 settimane dalla firma degli accordi è ancora in bilico, proprio perché nella zona di Donbass la tregua non è completamente rispettata.

Sempre per quanto riguarda il problema delle forniture di metano, nella settimana scorsa Kiev ha “staccato la spina” alle regioni separatiste, che ora saranno rifornite direttamente dalla Russia, come Medvedev, premier di Mosca, ha chiesto ufficialmente di fare a Gazprom.