Donna

Riduzione del desiderio sessuale nelle donne: è colpa degli ftalati

Secondo quanto concluso da un recente studio realizzato dalla University of Rochester School of Medicine la riduzione del desiderio sessuale nelle donne ha cause fino ad oggi sconosciute. Se questo problema, molto sentito da milioni di donne in tutto il mondo, coinvolge sicuramente numerosi aspetti a livello psicologico, da oggi vi è una nuova ragione con cui può essere spiegato: si tratta degli ftalati.

Gli ftalati, esteri dell’acido ftalico, sono utilizzati come agenti plastificanti; aggiunti al PVC danno a questi polieri flessibilità e la modellabilità.

I risultati di questo studio sono stati presentati alla Conferenza di Medicina Riproduttiva che si tiene ogni anno a Honolulu,

Il calo del desiderio, quindi, potrebbe essere dovuto a oggetti di plastica contenenti ftalati generalmente presenti nelle case di ognuno; dai comuni recipienti o scatole per prodotti alimentari fino ai comuni oggetti presenti sulle mensole di casa.

Il meccanismo con il quale gli ftalati interferirebbero con il nostro organismo è complesso: queste sostanze, entrerebbero nel nostro corpo tramite la respirazione e l’alimentazione ed interagirebbero negativamente con il sistema endocrino dell’organismo (gli ormoni), alterandone  l’attività.

Gli ftalati sono uno degli additivi più utilizzati a livello industriale: ad esempio, possono essere utilizzati in forma liquida per la spalmatura di superfici di ogni genere. Sebbene la plastica trattata con queste sostanze sia riciclabile, raramente viene recuperata per via degli alti costi.

Il monomero del PVC invece è ritenuto una sostanza con elevate proprietà cancerogene: nel nostro Paese è noto per le vicende della Montedison di Porto Marghera, a Venezia, dove negli anni passati si è celebrato un processo per omicidio nei confronti dei direttori dell’azienda stessa.

Gli studiosi responsabili della ricerca hanno analizzato i campioni di urina di 360 giovani donne, interrogandole al contempo sulla loro libido: dai risultati si deduce, appunto, un collegamento tra l’alto numero di ftalati nell’organismo e la mancanza di interesse verso l’attività sessuale.

Leave a Response